Inversione nello Spazio Un Arcobaleno tra le stelle…

Gli alunni della scuola dell’Infanzia “Arcobaleno”, in viaggio verso le meraviglie del cosmo con il progetto didattico “Astrarte”, sono tra i protagonisti di un evento culturale presso la Sala “Manzù” della Biblioteca Comunale. La mostra collettiva “Inversione nello Spazio 2017”, patrocinata dal comune di Aprilia ed organizzata dalle Associazioni “Arte Mediterranea” e “Inversione a U”,  inaugurata il 28 gennaio  con una suggestiva ambientazione ed effetti visivi e sonori che hanno “catapultato” adulti e bambini in una navicella “in rotta verso l’ignoto”, tratta infatti i temi dell’esplorazione del cosmo e dei  viaggi spaziali, imbrigliati, attraverso l’arte, nella rappresentazione creativa e pittorica di realtà cosmiche, passando dal figurale all’astratto e dall’astratto al figurale, animando tele, cartelloni e fogli da disegno, in un magico susseguirsi di  forme sferiche, blu profondi,  bagliori lunari,  luccichii stellari, aurore boreali e nebulose planetarie, fino ad indurci ad immaginare e sperare  nell’incontro con “l’alterità” in senso assoluto: un’altra civiltà, un altro “noi”, lontanissimo da qui..  Il percorso della mostra inizia dal nostro territorio, con fotografie aeree delle località più belle e celebri, poi sempre più su, fino ad arrivare oltre l’atmosfera terrestre e scorgere la nostra galassia , in un’immagine che ci indica in quale punto noi ci troviamo, tra miriadi di stelle.. Un piccolo robot adagiato sul tavolo ci annuncia la sezione dedicata alle fantasie cosmiche dei bambini, con i loro disegni ed opere, materiche e pittoriche, in cui si sono cimentati sbizzarrendosi nelle svariate tecniche espressivo-creative per rappresentare a loro modo,  oltre alle loro fantasie, concetti astronomici appresi ed interiorizzati in seno al percorso didattico “Astrarte”, intrapreso quest’anno,  che ha  perfetta  collocazione in questa sede, in quanto esso è l’espressione della commistione ed integrazione di due domìni della conoscenza, la scienza e l’arte, nella quale si  rincorrono e s’intrecciano fino a fondersi nel magico flusso del loro divenire. Una dimensione in cui il pensiero razionale   e la forza creativa si compenetrano, favorendo, nel bambino, da una parte la sua naturale propensione all’investigazione scientifica , dall’altra la sua capacità innata di cogliere strutture, forme e colori, attraverso l’indagine estetica, che lo condurranno verso la continua ricerca e scoperta, per “leggere” la realtà in maniera pluridimensionale e profonda..  La mostra sarà aperta fino al 5 febbraio. Sabato pomeriggio, alle 17.00, si arricchirà con un convegno su una delle teorie scientifiche che tentano di spiegare l’origine dell’universo.

TEODORA VERZILI

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